Programma
W.A. Mozart | Divertimento K 439b n°1 |
per 3 corni di bassetto | |
S. Tallini | C19 |
A. “Chick” Corea | Corea Jazz Suite |
sui temi di “Armando’s Rhumba”, “Song for Sally” e “Spain” | |
(arr. Luca Cipriano) | |
G. Gershwin | Three Preludes |
Allegro ben ritmato e deciso | |
Andante con moto | |
Allegro | |
(arr. Luca Cipriano) | |
V. De Filippo | Pizzica e Taslim |
A.A.V.V. | Klezmer Suite |
variazioni e improvvisazioni sui brani “Russian Melody” | |
e “Odessa Bulgarish” | |
(arr. Luca Cipriano) |
Alessandro Carbonare – clarinetto e corno di bassetto
Giuseppe Muscogiuri – corno di bassetto
Luca Cipriano – corno di bassetto e clarinetto basso
Alessandro Carbonare Clarinet Trio
Teatro Oratorio Don Orione – Arnesano
Il Trio è fondato nel 2017 dal clarinettista Alessandro Carbonare, solista, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia oltre che collaboratore storico di Claudio Abbado. Gli altri due componenti della formazione sono Luca Cipriano, solista, camerista, membro stabile del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) e primo clarinetto dell’orchestra Roma Sinfonietta e Giuseppe Muscogiuri, primo clarinetto della Fanfara della Polizia di Stato. Questa formazione tanto inconsueta quanto versatile permette di spaziare liberamente all’interno di un repertorio vario e stimolante. Si parte dai rarissimi Divertimenti originali per tre corni di Bassetto di W.A.Mozart per arrivare alle ancor piu rare “versioni dell’epoca” del Flauto Magico o del Don Giovanni passando dalle variazioni di L. van Beethoven su “Là ci darem la mano“ e la Musica Massonica scritta esclusivamente per questo ensemble dal Maestro di Salisburgo. Non mancano incursioni nella musica contemporanea e Jazz (Chick Corea) e nella travolgente intensità propria musica Kletzmer con cui i nostri musicisti amano chiudere i loro concerti. Il trio si è esibito per alcune tra le più importanti stagioni cameristiche italiane come quelle dell’ Accademia Chigiana di Siena, “Amici della Musica di Firenze”, per il festival “I Suoni delle Dolomiti” e il festival MITO. Numerose sono le partecipazioni ai programmi Rai in diretta radiofonica e la stessa Rai e il programma Sky Classica hanno dedicato al trio alcune “cartoline-documentario”. Il Trio è attivo anche all’estero, con diversi concerti in Belgio, Germania e Cipro. All’attivo anche due pubblicazioni di CD: uno monografico con musiche originali di W. A. Mozart per tre corni di bassetto per la rivista Amadeus e l’altro dedicato al repertorio moderno per l’etichetta giapponese NAMI Records.
J. S. Bach | SONATA n. 1 |
Adagio | |
Fuga. Allegro | |
Siciliana | |
Presto | |
J. S. Bach | PARTITA n. 3 |
Preludio | |
Loure | |
Gavotte en rondeau | |
Menuet I | |
Menuet II | |
Bourrée | |
Gigue |
Tra la carne e il cielo
Pier Paolo Pasolini / Johann Sebastian Bach
Chiara Sannicandro, violino
Sandro Cappelletto, voce narrante
Chiara Sannicandro, violino
di nazionalità Italo-Tedesca e nata a Salisburgo nel 1997, Chiara ha iniziato lo studio del violino con Paula Zamastil all’età di 5 anni. Già a 9 anni è stata ammessa all’ Università Mozarteum di Salisburgo, dove ha studiato con Klara Flieder fino all’ età di 18 anni. Chiara ha conseguito un Bachelor con lode presso la Jacobs School of Music di Bloomington, Indiana University USA, con il Prof. Mauricio Fuks. Attualmente sta completando il suo Master con Rainer Schmidt all’Accademia di Musica di Basilea in Svizzera. Chiara ha maturato importanti esperienze artistiche ai laboratori di musica da camera e alle masterclasses di violino dell’Accademia Kronberg in Germania. La partecipazione a corsi di perfezionamento con Mihaela Martin, Ani Kavafian, Tanja Becker-Bender, Augustin Hadelich, Leonidas Kavakos e altri arricchiscono la sua formazione. È vincitrice di numerosi concorsi nazionali austriaci e internazionali. Nel 2014 Vincitrice del primo premio e premio del pubblico al concorso „Young Talents with Orchestra“ di Barlassina si è esibita da solista con l’orchestra nella Sala Verdi di Milano. I suoi successi più recenti includono tra gli altri, il 2° premio e il premio del pubblico al 27° concorso internazionale Brahms a Pörtschach in Austria, il secondo premio al 48° Hudson Valley Philarmonic String Competition in New York USA e la laurea e l’ennesimo premio del pubblico al prestigioso concorso internazionale Joseph Joachim svolto ad Hannover Germania nell’autunno 2021. Chiara tiene numerosi concerti in Europa e negli Stati Uniti. Già nel 2015 ha debuttato come solista con la Philharmonie Salzburg nella Großen Festspielhaus di Salisburgo. Nella prossima stagione avrà impegni concertistici ai Festspiele Mecklenburg-Vorpommern e con la Kammerakademie Potsdam. Oltre all’attività solistica, Chiara ama la musica da camera ed è sempre entusiasta di collaborare musicalmente anche con altre forme artistiche.
Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen. Nel 2010, per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra, scrive La padrona di casa, pièce dedicata al rapporto fra George Sand e Fryderyk Chopin, E’ autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. E’ Accademico di Santa Cecilia.
Programma
F. Chopin | Sonata n. 2 in si bemolle minore per pianoforte, op. 35 |
Grave. Doppio movimento | |
Scherzo | |
Marcia funebre: Lento | |
Finale: Presto | |
F. Chopin | Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 65 |
Allegro moderato | |
Scherzo: Allegro con brio | |
Largo | |
Finale: Allegro |
Canto d’addio
Ludovica Rana, violoncello
Micah McLaurin, pianoforte
Teatro Oratorio Don Orione – Arnesano
Ludovica Rana – violoncello
Nata nel 1995 in una famiglia di musicisti, Ludovica ha precocemente intrapreso l’attività come solista, esibendosi sia in recital presso importanti società concertistiche come la Società dei Concerti di Milano, Cremona Mondo Musica, Musica Pura di Pordenone, Festival Ritratti di Monopoli, Fazioli Concert Hall, Accademia Filarmonica di Messina, Varignana Music Festival, I concerti del Quirinale, Festival Villa Solomei, Festival Classiche Forme, Musica a Villa Durio, sia come solista con diverse orchestre come l’Orchestra ICO di Lecce, l’Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Sinfonica Siciliana. Numerose sono poi le collaborazioni, nell’àmbito della Musica da Camera, tra le quali quelle con la sorella Beatrice Rana, Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Giovanni Sollima, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna, Pavel Vernikov. Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010, ricevendo una borsa di studio, il Premio “The Note Zagreb” al IX Concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia nel 2012; nel 2016 il Primo Premio all’ International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York. Menzione speciale al Premio delle Arti del MIUR (Ministero dell’Università e Ricerca), è anche risultata destinataria per tre anni consecutivi della borsa di studio della Fondazione “Paolo Grassi” di Martina Franca intitolata a Francesco Caramia. Nel 2014 ha vinto il 1° premio della Sezione Speciale del “Premio Francesco Geminiani” ricevendo in comodato gratuito per due anni il violoncello del Maestro Giovanni Lazzaro (Padova 2011) denominato “Furibondo”. Nel 2018 vince in Concorso “Crescendo” di Palermo grazie al quale di è esibita da solista all’interno della stagione con l’Orchestra Sinfonica Siciliana nella stagione 2018/2019. Diplomatasi in Violoncello nel 2014 con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto nella classe del M° Andrea Agostinelli, Ludovica deve anche la sua formazione al M° Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (con una borsa di studio Eskas elargita dalla confederazione Svizzera), dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, al M° Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Sempre presso la stessa Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida del M° Carlo Fabiano. Nel Giugno 2020 consegue con votazione di 110 e lode, la laurea in Musica da Camera presso l’Istituto Statale di Studi Musicali “Braga” di Teramo. Ha inoltre frequentato Masterclasses con illustri violoncellisti come Conradin Brotbek, Michael Flaksman, Johannes Goritzki, Antonio Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena, Frans Helmerson presso l’Accademia di Montepulciano, Antonio Mosca, Asier Polo, Troels Svane, Rafael Wallfish. Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica della Stagione Concertistica Sfere Sonore nella sua città Arnesano (Le), e della Stagione Croma del Teatro Koreja di Lecce. Suona un violoncello Claude Augustin Miremont del 1870.
Micah McLaurin, pianoforte
Acclamato per “la sua forte personalità artistica e la tecnica e potenza da vendere” (Philadelphia Inquirer), Micah McLaurin è un pianista di spicco della sua generazione. La qualità del tocco, la profondità di espressione, la tecnica sorprendente, il talento e lo stile gli hanno fatto guadagnare un ampio seguito sui social media, insolito per un musicista classico. Micah si è esibito come solista con le principali orchestre di tutto il mondo tra cui The Cleveland Orchestra, Philadelphia Orchestra, Orquesta Filarmónica de Montevideo, Charleston Symphony Orchestra, South Carolina Philharmonic, Musicfest Perugia Orchestra, Virginia Symphony, Music Academy of the West’s Academy Orchestra e North Sinfonia Carolina. Di recente, si è esibito in recital solistico in diverse città italiane, tra cui Milano, e ha fatto il suo debutto a Roma al Parco della Musica Sala Santa Cecilia, una delle sale da concerto più importanti d’Italia. Ha collaborato con direttori tra cui Joshua Weilerstein, JoAnn Falletta, Jahja Ling, Nicholas McGegan, Kensho Watanabe e Ken Lam e si è esibito con musicisti tra cui Anthony Roth Costanzo e Orli Shaham. Vincitore del Gilmore Young Artist Award nel 2016, McLaurin ha utilizzato il premio della commissione per commissionare a Stephen Hough la sua Sonata per pianoforte n. 4, che cita “En Avril a Paris” di Charles Trenet. È vincitore, tra gli altri, dell’Ettlingen International Competition for Young Pianists, dell’Hilton Head International Competition e del Thomas and Evon Cooper International Piano Competition. Nato nel 1994 a Charleston, Micah ha studiato con Marsha Gerber ed Enrique Graf. Ha conseguito un Bachelor of Music al Curtis Institute of Music, lavorando con Robert McDonald e Gary Graffman, e ha conseguito il Master of Music alla Juilliard School, studiando con Jerome Lowenthal e Veda Kaplinsky. Le sue influenze musicali al di fuori dei suoi insegnanti sono Vladimir Horowitz, Samson Francois, Nibya Mariño e Lady Gaga.
Programma
W. A. Mozart | Sonata per violino e pianoforte n° 21 in Re Maggiore K 306 |
W. A. Mozart | Sonata per violino e pianoforte n° 23 in Mi Minore K 304 |
L. Mozart | Minuetto in Fa Maggiore per pianoforte |
F.J. Haydn | Sonata per violino e pianoforte n° 1 in Sol Maggiore Hob XV 32:1 |
W. A. Mozart | Sonata per violino e pianoforte n° 26 in Fa Maggiore K 378 |
W. A. Mozart | Sonata per violino e pianoforte n° 28 in Mi b Maggiore K 380 (III Movimento) |
Mozart. La conquista della dura libertà
Marco Rizzi, violino
Roberto Arosio, pianoforte
Sandro Cappelletto, voce narrante
Teatro Oratorio Don Orione – Arnesano
Marco Rizzi, violino
“… un violinista di prima classe, con una ricca tavolozza di suoni, una bella tecnica ed un affascinante legato cantabile, un musicista di sorprendente onestà e maturità…” (STRAD)
Premiato nei 3 concorsi più prestigiosi per violino – il Čaikovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – Marco Rizzi è particolarmente oggi apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Come uno dei più interessanti violinisti della nuova generazione gli viene nel 1991 conferito su indicazione di C. Abbado 1’”Europäischen Musikförderpreis”.
Marco Rizzi è in Italia considerato uno dei musicisti più apprezzati del paese, la sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino. Ha suonato con direttori quali R. Chailly, H. Vonk, A. Ceccato, G. Noseda, V. Jurowski, P. Eötvös, S. Denéve, G. Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre. In collaborazione con artisti quali A. Lucchesini, M. Brunello, E. Dindo, L. Zylberstein, G. Hoffman, N. Imai, M. Fischer-Dieskau, D. Poppen, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. È dedicatario inoltre di brani composti da importanti autori contemporanei quali A. Corghi, L. Francesconi, F. Vacchi, U. Bombardelli, C. Galante, U. Leyendecker. Marco Rizzi ha inciso per Deutsche Grammophon, Amadeus, Nuova Era, Dynamic, Warehouse, etc. A completamento della sua attività artistica a tutto tondo è stato chiamato ad insegnare in prestigiose istituzioni quali le Hochschule für Musik di Detmold e di Mannheim, la Escuela Superior de Musica Reina Sofia a Madrid ed il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano. È inoltre regolarmente membro di giuria presso importanti concorsi internazionali come il Concorso J. Joachim di Hannover, il Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles oppure il Concorso Paganini di Genova, e vari suoi allievi sono stati premiati in rinomati competizioni internazionali. Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Onlus.
Roberto Arosio, pianoforte
Laureato con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano con il prof. Esposito, debutta nel 1990 come solista alla Sala Verdi di Milano, eseguendo il Concerto in Sol di Ravel con l’Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta da Vladimir Delman.
Da allora ha tenuto concerti come solista e camerista in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Portogallo, Corea, Giappone, America Latina, Messico, Stati Uniti, Canada ed Egitto, con musicisti del calibro di Bruno Giuranna, Mario Ancillotti, Andrea Oliva, Roger Bobo, Joseph Alessi, Martin Hacklemann, Allen Vizzuti, Philip Smith, Alain Trudel e Velvet M. Brown.
Premiato in numerosi Concorsi internazionali di Musica da camera, dal ’92 al ’96 è stato membro dell’Orchestra Giovanile Europea (E.C.Y.O.); ha inciso per la Rivista Amadeus, per Sax Record, Rivo alto, Ediclass, Rainbow e Cristal ed ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Rai (Roma), SSDRS di Zurigo, Radio France, RNE Madrid, Deutschland Radio Berlino e BBC di Londra.
Per le sue straordinarie doti di camerista è molto richiesto anche in ambito di alta formazione: collabora con i Maestri Gabor Meszaros, Luisa Castellani e Pavel Berman presso il Conservatorio della Svizzera italiana (Lugano) ed è regolarmente invitato a ricoprire il ruolo di pianista ufficiale nell’ambito di Masterclass e Concorsi di profilo internazionale. Collabora in qualità di pianista e tastierista d’orchestra con l’Accademia di Santa Cecilia (Roma), l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (Torino) e l’Orchestra della Svizzera italiana (Lugano).
Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen. Nel 2010, per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra, scrive La padrona di casa, pièce dedicata al rapporto fra George Sand e Fryderyk Chopin, E’ autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. E’ Accademico di Santa Cecilia.